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Tassa di concessione governativa sui cellulari: come chiedere il rimborso - parte 2

Nel precedente articolo ho parlato della "tassa di concessione governativa" che ammonta a 5,16 euro al mese per i privati cittadini e a 12,91 euro se per uso affari. Questa assurda tassa era infatti originariamente diretta alle società telefoniche, che dovevano pagarla per l'utilizzo delle frequenze. Il Governo successivamente stabilì che dovesse essere pagata dai titolari di un contratto di abbonamento, in quanto il cellulare era un "bene di lusso". 
Ma finalmente, scrive Codacons, "la Commissione Tributaria Regionale del Veneto, con sentenza n.5 del 10 gennaio 2011, non solo ha riconosciuto che a seguito dell'entrata in vigore del Nuovo Codice delle Telecomunicazioni questa tassa non è più prevista, ma ne ha addirittura affermato l'illegittimità e l'anacronismo, in un mercato in cui vigono le regole della liberalizzazione.


Ora, per ricevere il rimborso della somma pagata basta compilare un'apposita domanda e spedirla alla sede legale della propria compagnia telefonica tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando una copia delle fatture e delle ricevute di pagamento.
Spero di avervi fatto cosa gradita.
Grazie dell'attenzione
Cristian


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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella Cri !!!!
Paola

Anonimo ha detto...

Io vorrei capire una cosa sola, ma se io invio questa benedetta raccomandata a/r Loro (compagnia telefonica) si mettono a ridere oppure mi tagliano la TCG.
Perchè io credo che fin quando non si muove qualcosa dallo Stato qui continueremo a pagare la TCG

Pi Key ha detto...

Ciao, DOVREBBERO toglierla e non mettersi a ridere visto che una sentenza è già stata vinta.

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