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Il Quinto Conto Energia taglia gli incentivi sul fotovoltaico del 35%

Il Governo ha varato due decreti che ridefiniscono gli incentivi destinati alle rinnovabili: il quinto Conto Energia per il fotovoltaico e un nuovo sistema per le altre rinnovabili elettriche (eolico, geotermico, biomasse, idroelettrico, biogas). Per il fotovoltaico è previsto un taglio degli incentivi pari al 35% rispetto al livello attuale. Per governare la potenza annua installata cambierà la disciplina relativa ai registri. Le nuove regole entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2012.
Anche per le altre rinnovabili elettriche l'obiettivo è quello di ridurre gli incentivi per allinearli alla media europea e di regolare le installazioni attraverso i registri e le procedure d'asta. Il decreto entrerà in vigore il 1° gennaio 2013. Il taglio sul fotovoltaico sarà pari al 35% rispetto al livello attuale, a partire dal 1° luglio 2012. È questo il dato più eclatante che emerge dal Documento di sintesi diffuso dai Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e dell’Agricoltura per illustrare il quinto Conto Energia. Questo taglio, dice il governo, è dovuto al fatto che i costi delle tecnologie sono in forte diminuzione e, quindi, uno sviluppo più graduale avrebbe consentito di installare oltre il doppio degli impianti a parità di spesa. Infine, gli incentivi alle rinnovabili elettriche sono molto generosi, soprattutto quelli per il solare, e di molto superiori agli standard europei (fotovoltaico 313 €/MWh contro media UE di 160; eolico 148 €/MWh contro media UE di 122). Ad oggi gli incentivi pesano in bolletta per 9 miliardi di euro l’anno, per un totale di di 170 miliardi di euro (di cui circa il 65% per il solare) per 15/20 anni.
Per governare la potenza annua installata, cambierà la disciplina relativa ai registri. Gli impianti di potenza superiore a 12 kW, potranno accedere agli incentivi previa iscrizione a registro nei limiti predeterminati di potenza annua (il Governo assicura che resteranno molto elevati, 2-3.000 MW/anno, per rimanere il secondo mercato mondiale dopo la Germania). Gli impianti di potenza tra 1 e 12 kW saranno liberi di accedere agli incentivi dopo l’entrata in esercizio (il quantitativo di incentivi assegnato in questa categoria sarà detratto dal contingente a registro nell’anno successivo).

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