Siamo nel paese delle meraviglie dove succede tutto e il contrario di tutto. Dove rubano ai povere per dare ai ricchi e dove costantemente veniamo presi per il culo dai poteri forti. Ecco un esempio. Umberto Rapetto, un super esperto di informatica e lotta alle frodi, non è più un colonnello della Guardia di Finanza. Ufficialmente e formalmente si è trattato di dimissioni. In verità, pare che desse parecchio fastidio ai “poteri forti”, alla politica e alla criminalità organizzata. Per questo è stato “gentilmente invitato” a farsi da parte. Le capacità del colonnello Rapetto e la sua intensissima attività hanno consentito al nostro Stato di individuare migliaia di evasori fiscali, peccato che poi le somme concretamente recuperate sono minime perchè.........i nostri "tutori" sono molto estrosi. Un esempio concreto? Rapetto ha seguito tutti i componenti delle organizzazioni che gestivano il gioco d’azzardo in Italia senza pagare le imposte, finchè un giorno, ha chiuso il dossier, facendolo arrivare ai carabinieri: ha fatto arrestare quindici persone. Rapetto si è presentato in giudizio con migliaia di pagine di prove e con conti precisi: le società dei videopoker sotto accusa devono allo Stato di 98 miliardi, 456 milioni, 756 mila euro. Cifra mostruosa, non mi ci arriva nemmeno la testa a concepirla, superiore persino alle ultime quattro manovre finanziarie messe assieme. Gli imputati che sono stati tutti condannati penalmente hanno patteggiato, anche se Rapetto era contrario: il colonnello sosteneva che dovevano restituire fino all’ultimo centesimo di euro. Alla fine i giudici si sono rivolti alla Corte dei Conti la quale ha preso atto della condanna penale della Cassazione e ha imposto agli imputati il pagamento di appena 2,5 miliardi di euro. Lo sconto è di quelli che dovrebbero fare notizia: 96,5%! Prendi 10 e paghi 1. Qualcuno ne ha sentito parlare? In sintesi, l’attività del colonnello Rapetto consente di accertare 98 miliardi e mezzo di evasione fiscale ad opere delle società che operano nel gioco d’azzardo. E che fa lo Stato? Concede uno sconto del 96,5%! Già, perché se a non pagare le imposte è un piccolo imprenditore o un normale cittadino, si interviene con i carri armati. Se a a evadere sono le grandi società, si va coi guanti, c’è il super premio. Quel premio che non c’è stato per Rapetto. Costretto a dimettersi perché faceva fin troppo bene il proprio mestiere. In occasioni come queste mi vergogno di essere Italiano. Mi vergogno e sono stufo.
Non è possibile continuare così. Siamo in piena crisi, ci stanno svenando e lo stato si permette di fare i regali. Ma vaffanculo governo! Vaffanculo....
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