Iniziamo dal nome: Betancuria venne fondata nel 1404 da Juan de Bethencourt, da cui prese il nome. Da quel momento e fino al 1835, svolse il ruolo di capitale amministrativa e religiosa di Fuerteventura, fino a quando il ruolo di capitale passò a Puerto del Rosario. Oggi è un tranquillo centro, con pochi abitanti (davvero pochi) e abbastanza fuori dai grandi flussi turistici. Noi siamo passati in macchina per scattare le foto che vedete sotto e non c'era anima viva, a parte 3 vecchiette che camminavano.
Il monumento più importante della cittadina è la Chiesa di Santa Maria de Betancuria, costruita nel 1404 anche se della costruzione originale resta poco, solo la prima parte della Torre Campanaria e la base della costruzione orginaria. Nel 1593 venne distrutta dalle orde berbere del pirata Xaban Arraez che la rase al suolo. La costruzione attuale è del 1620, in cui spiccano un retablo, il coro e la fonte battesimale. Nel pavimento sono disposte le antiche tombe che prima venivano seppellite nelle chiese. Altri edifici interessanti di Betancuria sono la ermita de San Diego e la chiesa conventuale, che formavano il primo convento francescano di tutte le Canarie. Vicino alla chiesa ci sono il Museo di Arte Sacra e il Museo Archeologico ed Etnografico, entrambi con un patrimonio molto interessante sulle tradizione religiose e popolari degli abitanti di Fuerteventura. Nel museo, in particolare, è di grande fascino la ricostruzione del mondo magico e religioso degli aborigeni che abitavano l'isola.
La strada per arrivarci è tortuosa ma panoramica, insomma vale la pena di andarla a vedere, anche se poi non è nulla di particolare.
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