L’ultima frontiera dei criminali informatici sono gli smartphone, che ormai sono diffusissimi. Gli attacchi sui dispositivi mobili hanno, infatti, registrato un’impennata, con un incremento delle vulnerabilità del 42% nel 2010 rispetto all’anno precedente. Per la prima volta, il 10% degli adulti che si connettono a internet sono stati vittime di un attacco sul loro dispositivo mobile. È questo uno dei risultati del Cybercrime Report 2011 elaborato da Symantec, che evidenzia il costo complessivo del fenomeno: 388 miliardi di dollari, una cifra superiore a quello generato dal traffico di droga (e non è cosa da poco). Ad essere state vittime dei crimini informatici nell’ultimo anno sono state 431 milioni di persone, più di 1 milione al giorno e 14 al secondo. Secondo il rapporto, hanno avuto esperienza di attacchi di vario genere il 69% degli adulti, la maggior parte dei quali ha un’età compresa tra 18 e 31 anni, vive nei Paesi emergenti, è di sesso maschile e fa un uso frequente di internet (più di 49 ore alla settimana). A livello globale, il più comune tipo di crimine informatico è rappresentato dai virus informatici o malware, segnalati dal 54% degli intervistati, cui fanno seguito le truffe online (11%) e i messaggi di phishing (10%). D'altronde (per lo meno a me) ogni giorno mi arrivano circa 200 mail di spam, pishing ecc.... Oltre alle minacce sui dispositivi mobili, tra le cause dell’aumento della criminalità informatica, Symantec segnala anche l’utilizzo dei social network, un mezzo molto utilizzato per trasmettere virus, come ad esempio è accaduto pochi giorni fa con la propagazione di video pornografici sulla propria bacheca. Ma anche la mancanza di protezione rappresenta uno dei principali responsabili del crescente numero di vittime della criminalità informatica, infatti sono in molti a non prendere le precauzioni necessarie. Il 41% degli intervistati afferma di non aver aggiornato il software di protezione, mentre il 61% non utilizza password complesse o non le cambia regolarmente. Tra coloro che accedono a internet tramite il proprio cellulare, solo il 16% ha installato la versione più aggiornata per la sicurezza mobile.
Mi raccomando cercate di stare attenti e non aprire link di cui non conoscete il contenuto o che vi vengono inviati da persone sconosciute.
A presto
Cristian
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