Alphonse Gabriel Capone, meglio conosciuto come Al "Scarface" Capone, nacque a Brooklyn il 17 gennaio 1899. Fu un criminale statunitense, di origine italiana; considerato un simbolo del gangsterismo americano e della crisi della legalità che gli Stati Uniti dovettero affrontare nel corso degli anni venti. Al era figlio di emigranti originari di Castellammare di Stabia e crebbe in un ambiente degradato, entrando presto in contatto con piccole gang di microcriminalità minorile, fu espulso dalla scuola dopo aver aggredito e percosso un docente, ed entrò a far parte della banda dei Five Pointers di Frankie Yale. Fu in questo periodo che gli fu attribuito il soprannome di Scarface, a causa di una vistosa cicatrice sulla guancia sinistra causata da coltellate che gli furono inferte da Frank Galluccio, sulla cui sorella Capone aveva espresso commenti pesanti.
Ben presto fece carriera nel business del crimine e il "successo" fu tale che alla sovranità sul crimine di Chicago e dintorni Capone poté presto affiancare anche una posizione di supremazia economica e di potere sulle aree di sua influenza. Investì infatti parte dei ricavati delle attività illecite in attività del tutto legali, separando le gestioni contabili e potendo quindi contare su introiti di copertura (non meno rilevanti di quelli originari). Durante gli anni del proibizionismo, la copertura gli consentiva di avere più agevole accesso agli ambienti istituzionali, nei quali doveva procacciarsi con la corruzione la protezione politica che consentisse al business degli alcolici di prosperare. Come vedete, non è cambiato nulla, ancora oggi funziona nel medesimo modo, solo che di Al Capone ne abbiamo a bizzeffie. Uno dei politici sul suo libro-paga era il sindaco William "Big Bill" Hale Thompson, Jr., il quale, ad un dato momento, gli consigliò di lasciare la città. Chicago era infatti sotto i riflettori di tutta la nazione per il tasso di criminalità e per l'impudenza ormai leggendaria delle gang, e Capone stesso - sia pure senza che nessuna specifica accusa gli fosse stata ufficialmente mossa - era considerato il maggior responsabile di questo malsano clima. Capone contribuiva in effetti non poco a rendere la metropoli animata, ordinando innumerevoli omicidi (spesso di testimoni di crimini). Il boss ideò per queste operazioni una tecnica particolare: affittava un appartamento di fronte alla casa della vittima, e da lì la si uccideva con fucili di precisione da selezionati cecchini.
Morì Palm Island, 25 gennaio 1947, ma ancora oggi resta l'emblema americano del crimine.
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