È stato inaugurato nel mantovano, a Virgilio, il primo impianto agrovoltaico al mondo.L'impianto è capace di integrare l'attività agricola con la produzione di energia pulita. Realizzato con strutture mobili, sospese e mantenute a circa 5 metri di altezza da una tenso-struttura progettata per consentire il libero passaggio di macchine agricole e la coltivazione del terreno sottostante.
"E' una soluzione brillante che consente di produrre grandi quantità di energia, rispettando l'ambiente e integrandosi sinergicamente con le attività dell'uomo", ha commentato Roberto Angoli, Presidente di REM. "Due attività sinora conflittuali sono finalmente unite da una infrastruttura tecnologica utile a entrambe e, infatti, sui terreni dell'azienda agricola Vostok, la produzione biologica di prodotti alimentari al piano terreno, è favorita dall'apporto della tecnologia avanzata dell'impianto per la produzione di energia elettrica collocato al primo piano".
L'impianto ha una potenza elettrica di 2,2 MW generata da 500 mila celle fotovoltaiche fatte di silicio, ma l'originale struttura a inseguimento solare è già pronta a utilizzare le nuove tecnologie di conversione ad alta efficienza.L'impianto è costituito da 750 inseguitori solari biassiali sospesi che comunicano tra loro attraverso un innovativo sistema di controllo e di comunicazione wireless. La tecnologia wireless è anche in grado di gestire il movimento di mezzi agricoli automatizzati sotto l'impianto, le modalità di irrigazione e l'apertura di coperture antigrandine. Il sistema, inoltre, può essere utilizzato per il monitoraggio ambientale rilevando dati come la temperatura dell'aria e del terreno, l'umidità.
"E' una soluzione brillante che consente di produrre grandi quantità di energia, rispettando l'ambiente e integrandosi sinergicamente con le attività dell'uomo", ha commentato Roberto Angoli, Presidente di REM. "Due attività sinora conflittuali sono finalmente unite da una infrastruttura tecnologica utile a entrambe e, infatti, sui terreni dell'azienda agricola Vostok, la produzione biologica di prodotti alimentari al piano terreno, è favorita dall'apporto della tecnologia avanzata dell'impianto per la produzione di energia elettrica collocato al primo piano".
L'impianto ha una potenza elettrica di 2,2 MW generata da 500 mila celle fotovoltaiche fatte di silicio, ma l'originale struttura a inseguimento solare è già pronta a utilizzare le nuove tecnologie di conversione ad alta efficienza.L'impianto è costituito da 750 inseguitori solari biassiali sospesi che comunicano tra loro attraverso un innovativo sistema di controllo e di comunicazione wireless. La tecnologia wireless è anche in grado di gestire il movimento di mezzi agricoli automatizzati sotto l'impianto, le modalità di irrigazione e l'apertura di coperture antigrandine. Il sistema, inoltre, può essere utilizzato per il monitoraggio ambientale rilevando dati come la temperatura dell'aria e del terreno, l'umidità.
Grazie per l'attenzione
Cristian
4 commenti:
Felice di ricevere notizie di questo tipo!
Si infatti, anche io!!! Devo dire che contrariamente a quanto credevo, anche noi Italiani ci siamo svegliati dal punto di vista delle energie alternative!!!
io sono nel settore (lavoro per la profilumbra dove realizziamo ogni tipo di profilo in questo caso tutto cio che riguarda lo scheletro che sostine il pannello....) non riusciamo ad andare in ferie per la mole di lavoro....
Ahhhh....piacere di conoscerti! Io ho uno studio di progettazione termotecnica e prevenzione incendi. Mi occupo di energie alternative, soprattutto fotovoltaico e geotermia.
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