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Perchè mi innamoro sempre delle moto? Ora il Moto Guzzi Griso


Vado a periodi, ogni tanto mi prende la nostalgia e rimpiango di aver venduto il mio Ducati Monster 600 a carburatori per acquistare uno scooter 250. E' vero, l'ho usato tantissimo, mi ha accompagnato a Genova, alle 5 Terre, all'Isola d'Elba, in Grecia a Lefkada, insomma..... mi ha sempre dato soddisfazione, però è un periodo che sento la tentazione di ritornare alle vere due ruote. Fina a poco tempo fa mi ero fissato con la Honda NC700X, ma adesso, da qualche giorno, non faccio che pensare al Moto Guzzi Griso. Mi ha stregato, quindi saltello da una rivista all'altra, da un sito all'altro per leggere, capire, guardare. E' troppo bella! Voglio capire se è anche comoda per affrontare un bel viaggio.


Dopo tre stagioni la Griso 8V Special Edition cambia vestito, lasciando la commemorativa livrea "Tenni" per una nuova una veste grafica decisamente più contemporanea e aggressiva, denominata "Black Devil". Un nuovo concetto cromatico che trasmette allo stile anticonformista della Griso una maggiore incisività grazie a un look "matt black" interrotto da un tagliente motivo grafico argento che genera un fascio di luce esteso dal serbatoio ai convogliatori laterali. L'impressione visiva è quella di una sensazione di maggiore compattezza d'insieme in un quadro di grande raffinatezza esecutiva tipica delle serie speciali prodotte a Mandello del Lario. Tra i particolari che ne fanno un'autentica "fuoriserie" vi sono il rivestimento della sella in tinta con le cuciture doppie a filo grigio, le affascinanti ruote a raggi con canali personalizzati dalla scritta Moto Guzzi in rosso oltre alla citata grafica Black Devil. Sul sito www.motoguzzi.it ho trovato una bella descrizione che riporto.


Motorizzata con il moderno propulsore bicilindrico trasversale a V di 90° della serie "Quattrovalvole", capace di sviluppare una potenza massima di circa 110CV a soli 7500 giri/min, la Griso 8V SE si esprime sulla strada in modo vellutato e possente, facendo apprezzare la bontà di una ciclistica in grado di tenere sotto controllo la scalpitante cavalleria. Merito del telaio a doppio trave superiore, in acciaio ad alta resistenza e dalle direttrici generosamente dimensionate, dove le nervature non sono il frutto di una semplice suggestione estetica, ma sono calcolate per conferire all'insieme una rigidezza elevatissima ai momenti torsionali. Le quote ciclistiche sono state definite favorendo la stabilità, con un cannotto di sterzo inclinato di 26° per un'avancorsa di 108 mm, con un interasse di 1544 mm: tuttavia la Griso 8V SE è sorprendentemente maneggevole e sincera, addirittura fulminea nei cambi di direzione. Il comportamento di quest'affascinante naked sfrutta i vantaggi del basso baricentro e del granitico avantreno con piastre di ridotto off set, rendendo immediata e nitida la risposta alle pressioni sul manubrio. Un autentico bisturi su due ruote in grado di gratificare gli esteti della guida alla ricerca di traiettorie perfette.


Uno stile senza paragoni.
Con la Griso 8V SE Moto Guzzi riconferma un'idea stilistica unica ed irripetibile, dove il concetto e la sua realizzazione si sono espressi senza cedere a compromessi, a vincoli tecnici, storici o culturali. Una moto d'istinto, pura e solida come una roccia, dalla fortissima personalità, dove la materia appare scolpita con artistica ispirazione. Lavorazioni e forme sinuose che si riflettono tra cromature e finiture satinate per far scoprire ogni volta un particolare nuovo. Basta guardare il serbatoio, che continuare la forza espressiva del possente telaio, per distinguersi con un appariscente tappo aeronautico, d'esemplare bellezza. Oppure il codino, appena accennato ma incisivo come un graffio, un'unghiata sferrata dai tre LED ad alta intensità del gruppo ottico. Una moto maschia, lunga e possente, dalle masse evidenti e distinguibili, dove il motore "Quattrovalvole" pare incastonato per magia in un telaio che lo afferra dall'alto quasi a volerne esibirne le forme rivoluzionate. E' sufficiente uno sguardo alla fitta alettatura dei neri cilindri, orientate verso il vento, o ai coperchi valvole, per comprenderne la cura esecutiva, che tocca l'apice nella definizione dell'impianto di scarico. Un'inquietante doppia uscita elicoidale sovrapposta, che eleva, all'ennesima potenza, la cattiveria della nuova Griso 8V SE. E quando l'attenzione si sposta sul binario delle prestazioni, anche la raffinata componentistica cessa di essere considerata un mero dettaglio tecnico per acquisire un significato stilistico. E' il caso dell'avantreno, che è quello che ci si aspetta da una moto da corsa, con una sovradimensionata forcella a steli rovesciati ed impianto frenante dotato di pinze a disposizione radiale. La sinfonia visiva si completa con il taglio sportivo del gruppo sella e fianchetti e del nuovo manubrio, rivisto per migliorare la penetrazione aerodinamica del pilota.
Dettagli e intuizioni che fanno della Griso 8V SE una moto che conquista ancor prima d'averla provata.

Allestimento Special Edition "Black Devil"
- Grafica "Black Devil".
- Telaio nero
- Nuova sella con rivestimento in tinta.
- Pedane Racing
- Powertrain "Quattrovalvole" full black.
- Copri cruscotto nero.
- Ruote a raggi.

L'ergonomia del piacere.
Basta salire in sella alla Griso 8V SE per capire quanto è unica e personale anche nella guida. Rinnovata nella conformazione della sella e dei fianchetti e dotata di un manubrio biconico di foggia sportiva, la nuova Moto Guzzi accoglie il pilota con un maestoso scenario di parti cromate, satinate, anodizzate, display e comandi che invitano a perdersi con lo sguardo. In sella alla Griso 8V SE si rimane colpiti dalla sontuosità della sella, posta a soli 800mm da terra e rivista nella conformazione dei fianchi per agevolare gli spostamenti nella guida "di corpo", mentre la posizione delle pedane, di tipo racing, è alta e leggermente arretrata. Una posizione di guida di certo sportiva, dove il pilota è parte della moto, con gli arti inferiori pronti a spingere sulle pedane ed il busto moderatamente inclinato verso il manubrio, ora ridotto in larghezza e con le estremità avanzate per assicurare un perfetto braccio di leva.
Questa impostazione si rivela ideale per tracciare, con disarmante facilità, traiettorie di chirurgica precisione, grazie ad un avantreno preciso come una lama e all'appoggio generoso dei pneumatici. Una moto per edonisti della guida, avvolti nel sound graffiante ed inconfondibile del nuovo "Quattrovalvole", che invita ad affrontare con piglio deciso i percorsi più tortuosi come il traffico cittadino, sostenuti da un'eccezionale rapidità nei cambi di direzione e dal rigore di un avantreno agile e reattivo ma sempre ben caricato. Questo non significa che la fashion naked di Mandello non si adatti alla guida in souplesse, anzi, sono i momenti in cui, nella totale assenza di vibrazioni del nuovo "Quattrovalvole", ci si può perdere tra i dettagli di uno stile seducente, apprezzare il pregio delle finiture, la morbidezza dei comandi, la completezza della strumentazione. Spazi dove il pilota dialoga con la sua cavalcatura, nell'incedere vellutato di una moto dall'anima profonda, capace di essere tremendamente veloce ed efficace quanto docile e confortevole, anche nell'uso in coppia. Ma è certo che la magia della nuova Griso 8V SE non si può spiegare se non esplorando la fascia del contagiri.


Un bisturi per l'asfalto.
Il profilo lungo e basso non deve trarre in inganno: la Griso 8V SE ha un'efficacia di guida da far invidia ad una supersportiva. Il segreto è nel telaio a doppio trave superiore, in acciaio ad alta resistenza, dalle direttrici generosamente dimensionate, dove le nervature non sono il frutto di una semplice suggestione estetica, ma sono calcolate per conferire all'insieme una rigidezza elevatissima ai momenti torsionali. Il tutto connesso attraverso piastre pressofuse sulle quali oscilla il tecnologico monobraccio in alluminio che custodisce la trasmissione a cardano reattivo compatto.
Le quote ciclistiche sono state definite favorendo la stabilità, con un canotto di sterzo inclinato di 26° per un avancorsa di 108 mm, con un interasse di 1544 mm, tuttavia la Griso 8V SE è sorprendentemente maneggevole e sincera, addirittura fulminea nei cambi di direzione. Un comportamento ottenuto sfruttando i vantaggi del basso baricentro e di un granitico avantreno con piastre dal ridotto off set, che rendono immediata e nitida la risposta alle pressioni sul manubrio, un autentico bisturi per tracciare traiettorie perfette.
L'anteriore è incollato alla strada grazie ad una forcella upside down prelevata dalle competizioni, con steli da 43 mm, regolabile sia nel precarico che nella risposta idraulica in compressione e ritorno. Al posteriore i cinematismi della sospensione ad azione progressiva sono mossi da un'unità Boge anch'esso dotato dei tre classici registri. La raffinatezza del comparto sospensioni garantisce sempre un assetto neutro, sia in uscita di curva, quando si richiede l'azione dei 110 cavalli erogati dal propulsore "Quattrovalvole", che in frenata, sotto la pronta decelerazione generata dalla terna frenante Brembo. Questa spicca sia per efficacia che per estetica, grazie al nuovo impianto con pinze a disposizione radiale che mordono una coppia di dischi ampiamente forati per una migliore dissipazione del calore. Anche nella ciclistica, dove quel che conta è veramente l'insieme, la Griso non teme paragoni.

Motore e trasmissione. Elevato all'ennesima potenza.
Nato nel settembre del 2006 il motore "Quattrovalvole" rappresenta la più avanzata tappa evolutiva del mitico bicilindrico trasversale a V di 90°. Fin dal suo debutto ha stupito per contenuti e prestazioni erogate, le più elevate mai prodotte da un motore Moto Guzzi di serie, ottenute attraverso il trapianto della distribuzione monoalbero a camme in testa, che comanda 4 valvole per ciascun cilindro, inclinate rispettivamente di 15,5° allo scarico e 16.5° all'aspirazione.
Si tratta di una meccanica raffinata, unica nel panorama motociclistico per architettura e lucidità progettuale, che ha tra le sue parti di maggior pregio il sistema di distribuzione azionato da catene "morse" e dotato di pattini tensionatori comandati idraulicamente, i pistoni stampati a 3 segmenti, raffreddati da getti d'olio posti sul carter, le leggerissime valvole con steli da 5 mm, le molle valvole a sezione conica che eliminano risonanze e perdite di potenza ad alti regimi di rotazione. Lubrificazione e raffreddamento sono assicurati da due pompe coassiali e sono attivate da una terna d'ingranaggi che mettono in circolo il lubrificante in una canalizzazione separata della testata per raggiungere le sedi valvole di scarico, punto dove si sviluppa la temperatura più elevata.
Particolarmente moderno è il design dei cilindri con l'alettatura di raffreddamento rastremata verso il senso di marcia, mentre i coperchi valvole, sui quali campeggia la scritta "Quattrovalvole" sono dotati di un sistema flottante che attutisce la rumorosità meccanica. Sul fronte dell'alimentazione il motore "Quattrovalvole" ha introdotto l'impiego dei nuovi iniettori Marelli IWP 189 posizionati sul condotto d'alimentazione dei corpi farfallati, dal rispettabile diametro di 50 mm. Confermate le qualità del cambio, un gioiello meccanico a sei rapporti, dalle molteplici qualità: silenzioso, semplice nella ricerca del folle e preciso, grazie anche all'introduzione della silenziosa e morbida frizione monodisco. Il risultato di così tante innovazioni trova la sua sintesi nei numeri, negli impressionanti 110 CV di potenza erogati a 7500 giri/min, con un picco di coppia massima pari a 11 Kgm a 6400 giri/min, valori che portano il bicilindrico di Mandello nel ristretto club dei più potenti propulsori raffreddati ad aria mai prodotti. Una potenza che, pur con il rapporto della trasmissione finale 12/44 permette di volare ad oltre 230 km/h. Il dato è forse irrilevante per l'uso stradale, ma dà l'immediata percezione del potenziale della nuova Griso 8V SE.

Leggete la scheda tecnica della moto. 
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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, ho un Griso 8V del 2010. Austria, germania, Francia, Inghilterra, Galles, Irlanda, spagna e paesi baschi. Oltre ad una marea di gite fuori porta. Col Griso si viaggia benissimo!

Pi Key ha detto...

OOOOOOh questo mi fa immensamente piacere!! Intanto grazie per aver risposto, poi volevo chiederti anche: Hai usato solo le borse laterali o anche altro?

Anonimo ha detto...

Non amo le laterali, in caso di doppia colonna di auto (tipo autostrada) sarebbero molto scomode. Io uso una borsa grande da serbatoio, poi ho installato il portapacchi dove posso mettere un bauletto. L'ultimo viaggio l'ho fatto usando una sacca impermeabile che poggiava sulla sella passeggero e portapacchi, mi son trovato benissimo.

Pi Key ha detto...

AH OK, GRAZIE PER LA RISPOSTA. COMUNQUE HO VISTO CHE LE LATERALI DEL GUZZI SONO BELLE ESTETICAMENTE, PERCHè SONO SEMPLICI!! QUELLA DA SERBATOIO è INGOMBRANTE?

Anonimo ha detto...

Si sono belle. La mia è solo un'opinione personale.
Quella da serbatoio è comoda e non dá fastidio, anzi ti consente un comodo appoggio quando l'aria si fa sentire troppo. È comunque senza carena...

Pi Key ha detto...

Beh certo, essendo carenata. Credo sia un pò come il Monster della Ducati che avevo, sopra i 120 km/h si sente tanta aria!!! Ma tu l'hai personalizzata?

Anonimo ha detto...

No. Solo il portapacchi con la piastra per il bauletto ed alcuni accessori per il viaggio, tipo la presa 12V.
Per il resto è come mamma l'ha fatta!

Anonimo ha detto...

Io ho acquiststo da poco il Griso 8V. Te lo consiglio vivamente. In curva è veramente eccezionale, divertente e soddisfacente in pieno, sulle lunghe distanze (io ho fatto un viaggetto da 300 km) si comporta bene anche se il vento si sente abbastanza. Probabilmente con il cupolino le cose migliorano. sto pensando di acquistare il set di borse laterali originali e la borsa picccola da serbatoio con l'alloggio per lo smartphone in modo da usarlo come navigatore. La prossima estate sto progetando un viaggio in trentino, quindi si prospettano circa 1500 km totali (sono di rRoma). Vi farò risapere

Pi Key ha detto...

Benissimo, un altro utile punto di vista! Le borse laterali piacciono molto anche a me e sono curioso di sapere come andrà a finire il tuo prossimo viaggio, mi spiace che per saperlo dovrò aspettare fino alla prossima estate!! Magari per allora l'avrò già comprata!!!! :)

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